Fibromialgia

La Fibromialgia è un disturbo reumatologico che colpisce i muscoli in maniera focale o generalizzata causando sensazioni di tensione e dolore. Può manifestarsi in forma isolata o associata ad altre malattie come Lupus Eritematoso Sistemico e Artrite Reumatoide. È caratterizzata da dolore muscolare cronico, mono o pluri-localizzato, talvolta migrante, sensazione continua di affaticamento, iperalgesia, insonnia.

Sulla superficie corporea sono spesso identificabili vari punti, detti tender-points, dove è possibile evocare dolore con la semplice pressione di un dito. Non sono chiare le cause, ma solo alcuni dei meccanismi coinvolti nella produzione dei sintomi; in particolare è stata dimostrata una carenza di serotonina (neuromediatore in grado di regolare la sensibilità al dolore ed implicato anche nella gestione del ritmo sonno-veglia).

Si sospetta anche una compromissione funzionale delle fibre nervose di più piccolo calibro, indotta da fattori auto-immuni. La malattia non può essere accertata mediante esami di laboratorio o indagini radiologiche, utili comunque per escludere cause scheletriche, in particolare vertebrali. La diagnosi, quindi, si basa sull’esclusione di altre malattie in grado di produrre sintomi simili ed è confermata dal riconoscimento di multipli specifici tender-points. Molti pazienti, purtroppo, giungono ad una corretta diagnosi solo dopo anni di indagini e di cure inutili, rischiando talvolta di essere etichettati come “malati immaginari”.

Non esiste una terapia di comune efficacia. Buoni risultati vengono segnalati con l’uso di farmaci ad azione serotoninergica e miorilassante, analgesici GABA-ergici ed oppioidi. Qualora le cure farmacologiche risultano inefficaci o producono effetti collaterali mal tollerabili, una valida opzione terapeutica (attualmente poco sfruttata) potrebbe essere l’impianto di un neurostimolatore midollare, per la sua capacità di bloccare gli anomali segnali dolorosi provenienti dalla periferia corporea.